Cos’è la satira? Qual'è il ruolo cui deve assolvere?

 

“La satira o è contro o non è”, così Enrico Vaime definisce questo genere giornalistico, sottolineandone la vitale azione di controtendenza che essa deve avere  rispetto al potere dominante e non con questo riducendone il valore e il significato a mero strumento di contrasto senza alcun obiettivo e per il solo gusto di attaccare: “la satira infatti – aggiunge – da il via ad un cambiamento”, deve indurre ad una riflessione etica e morale sul cattivo operato di certi personaggi di potere o su certe situazioni inammissibili, indicare l’errore quindi, in qualcosa che può passare inosservato e accelerare, attraverso l’umorismo, il processo di reazione del lettore. La satira parte da un assunto di base secondo cui il lettore va incuriosito, “ per questo è un modo di essere educato verso il lettore”, dice infatti Philippe Val, “e bisognerebbe altresì fare inchieste ed editoriali utilizzando i toni della satira” sfruttandone il potere evocativo dell’immagine in quanto “con un disegno si comunica subito un senso – come dice Michael Heath – e con una vignetta d’impatto e ben realizzata si può essere più sagaci che con un intero discorso”.

 

Fonte: Ilaria Maiolino

 

Vignette satiriche sui fatti accaduti a Rosarno nel Gennaio 2010

Nota: questa vignetta si rivolge ai violenti di Rosarno e non vuole essere ingenerosa con la maggior parte della brava gente che ci vive.