Panoramica su Quarrata
Panoramica su Quarrata

Geografia

 

La città di Quarrata si trova fra Prato e Pistoia, alle pendici del Montalbano e si estende per circa 46 km². L'altitudine della zona del capoluogo è di 48 metri sul livello del mare, mentre la massima è di 551 metri, registrati al Sasso Regino.

 

Storia

 

In epoca etrusca Quarrata non risulta essere abitata. La zona pianeggiante dove oggi sorge la cittadina si trovava quasi sicuramente in uno stato paludoso. Con tutta probabilità gli Etruschi preferirono insediarsi nelle zone collinari circostanti ed utilizzare la pianura solamente come via di transito e comunicazione. Furono i Romani che attraverso la centuriazione della zona bonificarono il terreno. Lo stesso toponimo Quarrata è probabilmente di origine romana e potrebbe derivare dall'aggettivo latino quadrata: infatti attraverso la centuriazione il terreno veniva squadrato, diviso in porzioni.

A partire dal medioevo e fino al 1959 il comune ebbe il nome di Tizzana, importante castello situato alle pendici del Montalbano e sottoposto a Pistoia: segnava infatti il confine del contado pistoiese con quello di Firenze e dalla sua posizione si poteva controllare tutta la pianura. Per tutto il XIII secolo le due città si contesero il possesso del territorio fin quando, dopo l'assedio di Pistoia, terminato nel 1306, esso passò, assieme a tutti gli altri territori della città sconfitta, ai fiorentini. Non volendo questi mantenere in attività dei pericolosi fortilizi nel pistoiese, Tizzana perse ogni importanza militare e del castello oggi non restano che poche tracce.

Tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo la sede del comune fu spostata in pianura, inizialmente nella frazione di Vignole e poi a Quarrata, dove in periodo fascista fu costruito un edificio dalle forme neo-rinascimentali, oggi sostituito da una moderna costruzione. Nel 1959, con un Decreto del Presidente della Repubblica, il nome del comune fu ufficialmente mutato in quello attuale di Quarrata: erano gli anni in cui cominciava a fiorire il commercio di mobili che mutò profondamente l'aspetto rurale del territorio quarratino. Ancora oggi questa industria, pur attraversando un momento di crisi, è uno dei pilastri dell'economia della zona.