UN CANE NON E’ SOLO UN CANE

UN CANE E’ UN ESSERE VIVENTE

CHE AMA   CHE SOFFRE   CHE SOGNA

NON ABBANDONIAMOLO!

Il cane è la virtù che non potendosi fare uomo, si è fatta bestia - Victor Hugo

Nessun film ha mai mostrato tanto orrore

PER VIA DELLE IMMAGINI FORTI E CRUENTE QUESTO VIDEO NON è ADATTO AI MINORI DI ANNI 18 E A CHI SI IMPRESSIONA FACILMENTE

Una storia vera - Io non lo sapevo
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NASCONO NELL’EST. DIVENTANO ITALIANI, CLANDESTINAMENTE.

Ogni anno in Italia arrivano migliaia di cuccioli clandestini provenienti dai paesi dell’Est.

Il loro viaggio è un inferno. Chi sopravvive viene drogato per sembrare sano, per cancellare il viaggio che cancella la sua identità.

La documentazione del Paese di origine viene sostituita con una falsa: Italiana.

Falsi vaccini, falsa data di nascita e inoculazione del microchip.

PERCHE’?

Perché un cucciolo straniero sul mercato vale poco. Fino a 20 volte meno del suo corrispettivo italiano.

Un cane di razza – Di origine ungherese può essere venduto a 200 euro.

Lo stesso cane – Di origine italiana costa dai 500 ai 1500 euro.

UNA BELLA DIFFERENZA PER CHI GUADAGNA IN QUESTO BUSINESS. UNA DIFFERENZA CHE NON E’ SOLO DI “PREZZO”.

Chi traffica cuccioli non si preoccupa certamente della loro salute.

Privi delle difese immunitarie e messi a dura prova dal viaggio, i cuccioli clandestini contraggono malattie mortali quali il cimurro, la porvirosi e altre patologie infettive.

Persino la rabbia: un pericolo anche per l’uomo.

E LE FORZE DELL’ORDINE?

La tratta di cani e gatti sfugge facilmente ai controlli. Pochi quelli effettuati, con grande difficoltà. Scarsi i mezzi a disposizione. Spesso manca la strumentazione adatta per verificare l’identità dei cuccioli.

Vengono così venduti negli insospettati negozi di animali, esposti nelle fiere del cucciolo.

Anche su Internet, con consegna a domicilio.

FERMARE LA TRATTA E’ DIFFICILE. INSIEME POSSIAMO RIUSCIRCI.

RISULTATI:

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Trafficanti di cuccioli
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Il fenomeno randagismo

Il fenomeno del randagismo assume dimensioni sempre più preoccupanti nel nostro paese, sono migliaia i cani abbandonati ogni anno, e circa 550.000 quelli reclusi nei canili. Molti comuni sono impreparati a gestire il fenomeno del randagismo e affidano la gestione dei canili ad esterni pagando una diaria per cane che varia dai 2 ai 7 euro.Questo meccanismo ha determinato la nascita di un business milionario dove l'interesse dei gestori non è rivolto ai cani in custodia, ma alla cospicua opportunità di profitto che essi rappresentano: 1000 cani possono fruttare fino a 2,5 milioni all'anno. Così i cani vengono relegati in strutture sovraffollate e totalmente inadatte, in condizioni sanitarie inadeguate, privati di cure veterinarie, maltrattati e denutriti: puoi vederlo con i tuoi occhi su www.nolager.com

Lo sfruttamento degli animali rende 3 miliardi di euro – Lo rivela il rapporto (2010) della Lega Antivivisezione contro le zoo-mafie

 

Si aggira intorno ai 3 miliardi il giro d'affari derivato dallo sfruttamento illegale di animali da parte della criminalità. E' quanto denunciato dal "Rapporto Zoo-mafia 2010", redatto dalla Lega Antivivisezione.

Solo il settore dell'ippica frutta ai criminali un business da quasi 1 miliardo, e le zoo-mafie sembrano concentrare il loro interesse proprio sulle corse clandestine di cavalli. D'altro canto, sottolineano gli antivivisezionisti, l'anno scorso si è assistito ad una diminuzione degli interventi di contrasto in questo ambito.

Ad aumentare sono invece gli interventi contro l'importazione illegale dei cuccioli dai paesi dell'Est, mentre si mantiene stabile il giro d'affari legato alla gestione dei canili, spesso sovraffollati e in pessime condizioni igieniche, che assicurano ai gestori introiti che si aggirano intorno ai 500 milioni di euro.

Ma il dato più preoccupante, per la Lav, è quello relativo alla "Cupola del bestiame" alla quale sono legati reati come il furto di animali da allevamento, il traffico illegale di medicinali, o la commercializzazione di carni di animali malati, per un business di circa 400 milioni.

21.06.2010 – Fonte: amici.animali.oknotizie